BaraDay: di merende e domande inopportune

Storia iscritta al contest "Requiem"

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    BaraDay: di merende e domande inopportune
    di Sweet Panda



    *qualcuno bussa*
    * la visuale si apre s’un elegante salottino*
    “Benvenute, prego entrate pure e accomodatevi dove volete.”
    *Voci perplesse, titubanti*
    “Ma non ditemi che avete paura *ride*
    Nulla di cui preoccuparsi, è solo un incontro informale, una chiacchiera” *sistema la gonna*
    *le ospiti si accomodano su poltroncine e divanetti*
    “Cosa? Ah, il buffet. Certo che è per voi.
    Potete mangiare liberamente, non voglio certo uccidervi”
    *ride di nuovo. Le ospiti la guardano e, timidamente, iniziano a servirsi*
    “Bene, di che dovevamo parlare?
    Sapete, ad una certa la memoria fa qualche scherzetto.”
    *le ospiti la fissano, immobili*
    “Non vi abituerete mai, vero? E scommetto che immaginavate qualcosa di diverso.
    Eppure nell’invito c’era scritto ch’era una merenda.
    Ma l’arrendamento non c’entra, sono io.
    Lo so, difetto dall’immaginario comune.
    *sospira*
    Ho solo il vestito nero che, no, non mi fa morir
    di caldo nemmeno in estate. Abitudine.
    Solo in Oriente ogni tanto vado col bianco, ma non penso mi doni molto.
    Nemmeno sono un mucchio d’ossa, dipende anche da come m’immaginate.
    E la falce l’ho portata a lucidare, serve continua manutenzione.
    Altre domande?”
    *si alza una mano*
    “Perché sono crudele e dura? Ma tesoro, non sono io, è la vita ad essere una gran baldracca”
    *ride di cuore*
    “Io arrivo in un soffio, un istante e tutto si compie, si solleva. È la vita che fa penare.
    Altra domanda, aldilà che c’è? Non lo so nemmeno io.
    Traghetto soltanto, sapete.
    Ma posso dire che è posto unico per tutti, anche se con cancelli diversi.”
    “Sì, adesso la racconto, la storia. Se solo sapessi cosa
    debbo narrarvi.”
    *qualcuno glielo ricorda*
    “Ah già, come sono morti.
    Arresto cardiaco. E arresto respiratorio.
    Tutti muoiono così.”
    *proteste*
    “Come? Come storia vi fa schifo?
    Ma tesori della zia, a raccontar della morte di una persona si fa presto.
    Arrivo, prelevo e deposito in alto o in basso.
    Certo, ognuno reagisce a modo suo; c’è chi è contento, chi mi aspettava, chi si sorprende, chi ha paura…
    Ma è tutto qui. Noiosamente e banalmente semplice.”
    *sconcerto e domande varie, mormorii*
    “Devo dirvi delprima? Lo chiedete un po’ alla persona sbagliata, ma prendere un appuntamento con
    quell'altra è complicato, è una tal matta!
    E poi di chi volete sapere?”
    *voci che si sovrastano*
    “Basta, bone, facciamo che si va a sorte.
    Scrivete un biglietto e mettetelo nella biscottiera.”
    *estrae e legge*
    Fatemici pensare un secondo, anche s’ero lì non ho visto proprio tutto
    “Bene, ecco a voi la storia dei lieti amanti.
    Chi sono? Ma Athos e Milady, chi altri?”
    “Eh, perché li chiamo lieti amanti?
    Perché tesoro, dove si sono mai visti due amanti più disgraziati e scimuniti di loro? E ho un senso dell’umorismo tutto particolare.
    Peggio di Romeo e Giulietta, che almeno hanno la scusa dell’età per essersi comportati come due deficienti.
    Questi si sono mentiti, traditi, han tentato di uccidersi a vicenda. Un buon divorzista no?”
    *si versa da bere*
    “Comunque Milady la conoscevo da un po’, ogni tanto mi dava qualche commissione, poi con gli anni ha aumentato la mole di lavoro e che fatica mi faceva fare. E su e giù, e giù e su, ma trovati un hobby diverso.
    Magari non i circoli dei vecchietti, che quelli son posti pericolosi, lo so bene.
    Athos l’avrei conosciuto presto, con tutto il vino che si beveva…
    Ad ogni modo, io era da un po’ che giravo per nostalgia nelle stanze del Cardinale, ah Richelieu grand’uomo…”
    *si perde nei ricordi*
    *qualcuno la richiama*
    “Scusate, si diventa sentimentali con l’età, ho i miei preferiti.
    Dicevo, ero lì a Palazzo, quando ricevo una commissione urgente e devo correre a Palazzo De La Fére.
    Per poco non mi arriva una trave in capo ché dopo l’incendio era un rudere e mezzo, ma sorvoliamo.
    Entro e per fortuna che avevo gli occhi chiusi per via della polvere, così non li ho visti proprio benissimo.
    Si, facevano quelle cose lì
    *arrossisce*
    Così esco di corsa e cammino per i campi… Un caldo, una noia, mi son messa a mangiar more… Che volete, ho il mio pudore anch’io.
    Dopo un paio d’ore rientro e fortunatamente son coperti.
    Il letto non vi dico che macello ch’era, coperte insanguinate, pugnali e piccoli fiori celesti…
    Per farla spiccia, Athos s’era fatto tagliar le vene dei polsi e Milady s’era avvelenata.
    De gustibus…
    Secondo lui era l’unico modo per espirare, per cancellare la colpa d’averla amata e rinnegata ed amata ancora e via di nuovo.
    Nemmeno con un nuovo amore, per quanto insano fosse, riusciva ad essere felice o a batter pari.
    E si vedeva da ciò che ha combinato tutte le volte, batter pari non gli è riuscito mai.
    Lei non riusciva più a portare il peso della vita da assassina, così diceva, e voleva solo lui.
    L’Inghilterra non è servita a nulla.
    Ancora aveva i lividi della stretta al collo, fate voi…
    Mi metto lì, aspetto e aspetto.
    Non parlano, sono abbracciati e si tengono per mano.
    Athos sta morendo, così preparo la falce per una troncatura rapida e pulita.
    Ad un certo punto guarda Milady e le sussurra "tu non stai morendo, vero?"
    Lei ride e gli bacia il cuore.

    "Non sono forse un’assassina menzognera? Ora lo puoi accertare di persona, di nuovo.
    Non posso esser altro, ma almeno una verità l’ho detta: la tua amante sta bene.
    Perché dovrei uccider lei, quando ho te? Quando è più giusto uccidere te".


    Si alza dalle sue braccia quand’è ormai cadavere.
    È andata via piangendo, il sangue di lui addosso.
    Athos mi vede, non parla, e mi segue.
    Dice solo, ad un certo punto, io l’amavo, l’amo e l’amerò.

    E qui, scuseranno le fan, ma m’è caduto.
    Di culo, sulle piramidi d’Egitto.
    Io persone così proprio non le reggo, è più forte di me.
    Dovrei essere neutrale e professionale, ma ho i miei sentimenti, le preferenze e gli odi.
    L’ha amata e l’ha appesa ad un albero, l’amava e nemmeno l’ha seguita o ha provato a rintracciarla oltremare, l’ama ancora e come benvenuto prova a strangolarla.
    Cocco, se tu ami, allora ami Male. Molto male.
    Milady l’ho presa decenni dopo, una vita piena, felice.

    Tutto qui.
    E altro da dirvi non ho, ho solo storie poco interessanti da narrare.
    *riempie ancora il bicchiere*
    *le ospiti parlottano, pensano, riflettono*
    “Se ho dei preferiti? Vorrei ben vedere, alle anime ci si affeziona, bene o male un po’ delle loro vite le vedo, le sbircio.
    Mi ricordo bene Treville, un vero soldato pieno d’onore che mi ha accolta con tranquillità, come fossimo amici.
    Quei due sconsiderati di Aramis e Porthos, che si sono davvero sorpresi quando mi hanno vista, nemmeno se n’erano accorti!
    Ma dico io, usare le pistole da ubriachi ciucchi e fare il tiro al bersaglio bendati…
    *scuote la testa*
    Volevano provare pure con me, ma ho detto no grazie.
    Son mica fessa, anche se Aramis ha certi modi galanti…
    Oh, ma è ora di salutarci, che peccato.
    Mi spiace se la storia non v’è piaciuta, ma le storie di morte son tutte un po’ somiglianti, noiose.
    Qualcuna vuole un passaggio?”
    *allarmati, imbarazzati dinieghi*
    *il salotto si svuota*




    “Beh, fa piacere avere ospiti ogni tanto.
    Che stanchezza. Riuscirò a riposare un po’?”
    *squilla il telefono*
    “Pronto? Sì, sono io…
    Ma vai a quel paese, va, Lucifero”
    *riattacca nervosamente*
    “Se mi va una partita, lui mette le carte per il tresette, io, la Morte. Che battute squallide.
    Ancora risente della caduta poverello…”
    *osserva il tavolo*
    “Chissà se Richelieu ha voglia di vino dolce e paste di meliga…”

    Edited by Ninon de la Fère - 17/2/2019, 17:45
     
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    Più che requem di un personaggio qui ci sono solo dialoghi e poi, sarà il caldo, la stanchezza, la vecchiaia, ma io non riesco a capire chi è morto... Athos? Milady?
    Mi dispiace autrice, seppur hai cercato di scrivere un requem divertente, questa storia non mi convince.
     
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    Oddio! Io adoro questa storia!!! Già la morte che racconta mi fa venire in mente "Storia di una ladra di libri" e solo così guadagni punti :..:..:
    Bellissima, wow, complimenti applausi!
    P.S: Non parla di D'Artagnan, vuoi vedere che è pasqualina anche la morte :lol:
     
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  4. Meritamon
     
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    Confesso che ci ho messo un po' per capire chi parlava e cosa stava accadendo, ma una volta realizzato ho trovato la storia decisamente originale, forse un filino confusionaria nel passare dalla morte agli altri, ma nel complesso godibile.
    Non è un genere che amo molto, ma complimenti per l'dea autrice.
     
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    Sto piangendo... Sì, ma dal ridere. Mia cara, sei un genio! Ci ho messo un po' a capire che stavi raccontando la morte di Athos e Milady (e con una mezza strage visti gli inserimenti di Aramis e Porthos... e anche lì mi hai stesa, Treville e Richeliue...) tramite la Morte stessa, e ti dirò, inizialmente stavo per dire... "e ma, non si capisce una bega", e invece no... più leggevo e più mi convincevo che era una vera genialata. Complimenti davvero per l'originalità.

    CITAZIONE
    Athos mi vede, non parla, e mi segue. Dice solo, ad un certo punto, io l’amavo, l’amo e l’amerò. E qui, scuseranno le fan, ma m’è caduto. Di culo, sulle piramidi d’Egitto.

    Questa a momenti uccide me per le risate!
     
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    Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.

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    Chiara la storia è questa: prima muore Athos, che si taglia le vene, milady doveva morire insieme a lui avvelenandosi, ma l'ha trollato e si è fatta la sua vita fin quando anche lei è morta. Poi passa a raccontare brevemente delle morti degli altri...

    A me più che morte della ladra di libri, ricorda Morte di Billy e Mandy!
    Tutta questa storia ha il suo umorismo macabro, avevo anche immaginato già la sinfonia leggendo solo il titolo!
    E l'analisi psicologica di Athos mi è piaciuta: il suo amore malato rivisto in chiave comica, prima ti fa ridere e poi riflettere che effettivamente il bello e dannato che qui tutte ammirano è solo uno st****!
    Ti dirò autrice che un po' sono rimasta un pelino delusa perché avrei voluto un altro genere di storia da te, ma comunque sia questa mi è piaciuta un sacco!
    Complimenti davvero! :)
     
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  7. sweet panda
     
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    Storia un po' incasinata, l'ho capita solo dopo un paio di riletture.
    Alcune parti fanno ridere, tipo Athos e la piramide o il modo in cui sono morti Porthos e Aramis.
     
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    ...”Ti dirò autrice che un po' sono rimasta un pelino delusa perché avrei voluto un altro genere di storia da te”... —-> tu sai chi è l’autrice? Nel senso, hai la certezza? 😎

    Torniamo a noi! Sono d’accordo con te autrice “cocco, se tu ami, allora ami male”.
    La tua storia mi è piaciuta moltissimo anche se l’ho dovuta rileggere perché, secondo me, è un “cicciolino” confusionaria. Ma potrei essere io che sto perdendo colpi.
    Dalle prime righe non capivo. Avevo proprio preso un ‘altra strada poi mi son detta “ah ecco! È un’altra roba!”

    ..”Di culo, sulle piramidi d’Egitto.” ——> mai sentita 😉
    Comunque mi sono divertita molto a leggerla. Bella, originale e dissacrante. Complimenti!
     
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    ...”Ti dirò autrice che un po' sono rimasta un pelino delusa perché avrei voluto un altro genere di storia da te”... —-> tu sai chi è l’autrice? Nel senso, hai la certezza? 😎

    Forse... anzi, anche senza forse, anche io l'ho capito.. e mi sa tanto che pensiamo alla stessa persona io e Zelda!
     
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    CITAZIONE (ReineAnne78 @ 19/6/2018, 22:50) 
    ...”Ti dirò autrice che un po' sono rimasta un pelino delusa perché avrei voluto un altro genere di storia da te”... —-> tu sai chi è l’autrice? Nel senso, hai la certezza? 😎

    Certa solo la morte! Per restare in tema :P no, io non so niente come jon🙆 è tutta una tattica per farmi venire a cercare direttamente dall'autrice e farla autosmascherare! :lol:
     
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    “io non so niente come jon”—-> AHAHAHAHAH!!! Grandissima!! :lol:

    Ok, quindi era tutto finalizzato a smascherare l’autrice.
    Io ho ancora il tuo “decalogo” con cui scoprire le autrici. Non mi sembrava di aver letto, tra i vari punti, “mostrare sicurezza anche se non si ha un’idea di chi possa essere”. Se funziona però, lo aggiungo alla lista.
    Sto giro però ho legato, anche io, ogni storia ad ogni autrice, di solito non ne ho mai un’idea.
    Vedremo :)
     
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    Anche io ho capito chi è l'autrice ma taccio.
    Questa storia mi è piaciuta molto. Ammetto che all'inizio faticavo un pelo a capire, poi dopo qualche battuta ho iniziato a capire e tutto si è fatto sempre più chiaro man mano che leggevo. Mi piace perché c'è il dramma della morte, ma c'è anche umorismo, un tipo di umorismo che apprezzo parecchio. Mi è piaciuto poi come oltre alla storia di Athos e Milady l'autrice ci ha voluto dare anche indizi su come sono morti anche Porthos e Aramis (che dementi, tra parentesi XD). E D'Artagnan? Ci stai dicendo che è eterno? Ha diviso l'anima in sette parti e le ha sparse dentro oggetti/animali?
    Comunque, ho letto davvero con piacere questa storia e non ho fatto altro che annuire tantissimo quando si parla di Athos e di quanto è stato tonto. Sì, insomma, l'autrice condivide il pensiero di buona parte delle burkettte e di sicuro il mio XD
    Non ho altro da aggiungere a parte fare i complimenti all'autrice per la storia!
     
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    . E D'Artagnan? Ci stai dicendo che è eterno?

    D'Artagnan è leggenda, più di quanto lo siano gli altri :P, e le leggende si sa... non muoiono mai! :D
     
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    Complimenti autrice! Questa storia mi è piaciuta tantissimo! Davvero originale, e poi ci volevano 4 risate. Brava!
     
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    Particolare ma decisamente gradevole anche questa storia.
    A parte che è ancora un'altra Milathos... e che Athos fa la figura del pirla, come spesso accade ultimamente... la storia in sé è scritta bene e soprattutto ben pensata.
    Brava autrice!!
     
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