Posts written by Veronica Consonni D'Artagnan

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    CITAZIONE
    Sono stata indecisa fino a quel momento tra lui e Aramis. Poi dopo quella puntata sono totalmente partita

    La reazione di "Aramis" dopo questa: tenor ^U^
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    CITAZIONE
    E sono andata a cercare la tua presentazione, e ho letto che ti eri persa metà serie e che ovviamente hai recuperato alla grande :shifty:
    Questo intendevi quando hai scritto che il tuo approccio è stato un po' "particolare"? Se non fosse così, sono curiosissima di saperlo

    Più o meno sì, era questo che intendevo: Fa' conto che inizialmente io NON avevo nessuna intenzione di vederla poi però ci sono inevitabilmente cascata ed eccomi qui ancora oggi dopo 5 anni.
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    Comprendo bene ciò che vuoi dire, tempo fa ho fatto parte di altri forum e li ho abbandonati, anche se il mio allontanamento è diverso, nel senso che pur riuscendo a starci dietro a un certo punto mi sono resa conto che l’ambiente non mi si addiceva più. Qui invece è stato ed è tuttora diverso.
    Il mio approccio alla serie? Diciamo che è stato un po’ “particolare”, se non sbaglio dovrei averlo scritto nella mia presentazione (se non l’ho scritto poi te lo spiegherò ) quando eravamo già nel 2015 e anche io ci ho messo un po’ a unirmi al forum: Ci ho messo meno, ma ciò non significa che io sia meglio di te anzi, solo che ognuno ha bisogno dei propri tempi per capire cosa fare.
    Al contrario delle altre io non ho iniziato per Santiago, anche perché pur avendo visto qualche episodio di Merlin io non avevo la più pallida idea di chi fossero gli attori, per me è stato un caso ...
    Una volta scoperta e aver recuperato gli episodi non l’ho più abbandonata.
    Quando cominciarono a girare le voci, che poi voci con il senno di poi non erano a pensarci bene, cominciai a chiedermi cosa sarebbe successo con i rapporti che si erano creati nel corso della serie.
    Alcuni (molti per fortuna) sono rimasti e come vedi anche se ultimamente le cose sono un po’ “tranquille” qui c’è ancora attività e le paure avute i primi tempi sono svanite.
    Credevo che una volta finita l'amore, la passione e la voglia di vederla svanisse ma non è mai successo tanto che appena terminata i rewatch un po’ random ci sono stati, è inevitabile quando vuoi sentire “l’aria di casa” e rivivere certe cose.
    E come ci diciamo spesso io e Fra, più le guardi più ti rendi conto di cose che magari prima ti erano sfuggite, senza contare poi dei discorsi no sense che ci facciamo (io ne faccio parecchi mentre guardo gli episodi, non è una cosa normale presumo ma tant’è ).
    La scelta del moschettiere per me è stata critica, ne parlavo giusto ieri sera (e forse anche in altre occasioni) con Fra e le dicevo che tecnicamente (sento già quelle del team Athos che urlano) avrei dovuto finire proprio in quel team: Nonostante fossero tutti e quattro dei bei figlioli il fascino del moro dagli occhi di ghiaccio mi ha sempre attirata e se già all’epoca ci fosse stato il team Treville probabilmente la mia scelta sarebbe stata quella, perché sì, Tom ha gli occhi di ghiaccio, ma non (gusto personalissimo) il fascino di Hugo, che tu dirai, “ma Speer non è un po’ grande???” Ma come hanno già scritto Treville è Treville.
    Ho scelto il Team D’Artagnan (e da lì per quel povero cristo che lo interpreta è stata una rovina XD) semplicemente per indecisione iniziale e perché in fondo il suo è sempre stato il mio personaggio preferito dei quattro, anche se scegliere il miglior personaggio della serie è IMPOSSIBILE, ognuno di loro ha qualcosa di speciale.
    Non so se sono riuscita a farmi capire, ho la lucidità di un orso appena uscito dal letargo questa settimana. :lol:
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    Ciao e benvenuta, Scusa se sono sbrigativa e non rispondo a varie ed eventuali ma in questi giorni sono un po' cotta ho ripreso con gli orari lavorativi dopo due mesi e devo carburare, ma appena ho un attimo di lucidità mi leggerò tutto ciò che hai scritto e ti risponderò in modo adeguato. Per ora ti rinnovo il benvenuto.
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    Commento off topic: Fra è ufficialmente diventata una di noi :lol:
    Commento On topic: Come per Fra per me è uguale, usando Skype su pc.

    Edited by Veronica Consonni D'Artagnan - 10/5/2020, 23:53
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    Titolo: Due cuori che si apparterranno sempre, nonostante tutto
    Autore: Veronica Consonni D'Artagnan
    Rating: PG-13
    Personaggi: Athos e Milady principali
    Genere: Sentimentale / Introspettivo
    Ambientazione:
    Avvertimenti: fanon / SPOILER (+ episodio) / missing moment
    Lunghezza: One Shot
    Note dell'autore: Questa è una delle due storie che avevo in mente per il contest.
    La prima idea non era questa (vi pubblicherò anche l'altra), ma l'avevo cominciata perché con l'altra avevo avuto problemi, anche se principalemente pensavo proprio all'altra pensando che qualcuno avrebbe potuto scrivere una storia MilAhtos. Con il senno di poi ho anche fatto bene a non partecipare, soprattutto con questa dal momento che la considero un mezzo riassunto e dati i commenti che ho lasciato alle due storie che hanno partecipato, sarei caduta proprio nel tranello scrivendo una tipologia di storia che poi alla fine ho "criticato".




    Due cuori che si apparterranno sempre, nonostante tutto






    Se ne stava seduta in quella carrozza da ore rigirandosi continuamente e nervosamente tra le mani uno dei suoi guanti. Il cuore le batteva talmente forte a causa delle tante emozioni che provava in quel momento da sembrare scoppiarle in petto. Nella sua mente scorrevano i ricordi degli ultimi anni, comprese inevitabilmente le ultime ore. Pensava a ciò che sarebbe potuto accadere se non fosse stata costretta a uccidere Thomas, se Athos le avesse creduto quando, tentando di giustificare il suo gesto sostenne di aver agito in quel modo perché l’uomo l’aveva aggredita. Agli anni passati al fianco di Richelieu che l’aveva presa sotto la sua “ala protettiva” rendendola una sua creatura e facendo sì che diventasse ciò che il suo sposo aveva sempre pensato che fosse, o meglio quello che altri avevano insinuato nella testa dell’uomo: Una ladra, una bugiarda e ora perfino una spietata assassina. Era confusa: In lei c’era un sentimento d’amore per il marito ma allo stesso tempo anche il senso di vendetta per le azioni compiute da lui per “salvaguardare il buon nome della sua famiglia”, rompendo la promessa fattale qualche tempo prima della vicenda che riguardava Thomas, quando le giurò che nessuno sarebbe mai riuscito a separarli.

    Durante il loro ultimo incontro aveva assicurato Athos sul fatto che non sarebbe più stato costretto a vederla, che si sarebbe trasferita in Inghilterra … Sapeva che rimanere in Francia avrebbe fatto male sia a lei sia all’uomo che amava, allo stesso tempo gli aveva chiesto di seguirla.
    Lui però non era pronto a lasciare tutto, anche se voleva a tutti i costi stare con lei, quindi fece lo stesso gioco della donna e la implorò di rimanere, pur consapevole che non sarebbe stato facile se lei avesse accettato quella proposta poiché non sarebbe riuscita a superare i pregiudizi che i tre migliori amici del coniuge avevano nei suoi confronti. Nessuno di loro si fidava di lei, specie il più giovane: Nonostante fossero passati svariati mesi dal loro primo incontro alla locanda poco fuori Parigi non era stato capace di perdonarle il fatto che l’avesse usato per i suoi scopi, seducendolo e facendolo rimanere invischiato in un tranello per la quale venne accusato di omicidio rischiando di essere linciato dagli altri clienti di quella bettola.
    Però nelle circostanze in cui si erano trovati qualche ora prima era stato diverso, li aveva aiutati a smascherare i piani di Rochefort salvando di fatto la vita al re e alla regina: Aveva agito in quel modo per le sue ragioni certo, ma non si poteva imputarle alcunché, eppure questo non era bastato perché il giovane si fidasse di lei.

    Poco prima di separarsi da lui comunicò al suo amato/odiato consorte che lo avrebbe aspettato fino al tramonto, se non si fosse presentato e non avesse tentato di fermarla sarebbe andata dritta per la sua strada.



    Erano passate ore ma di Athos non si era vista nemmeno l’ombra. In molte occasioni era scesa dalla carrozza sentendo il rumore degli zoccoli dei cavalli e ogni volta un’espressione di sconforto era comparsa sul suo volto quando si rendeva conto che a transitare non era l’uomo che attendeva:


    “Cosa ti aspettavi Anne? Come puoi pensare che Athos si presenti e decida di venire a vivere in Inghilterra con te, possibile che quello che avete passato non ti abbia insegnato nulla? Inoltre lui è un moschettiere, una guardia reale, non puoi pretendere che lasci il reggimento così facilmente” Disse fra sé e sé scuotendo la testa.

    Ormai la speranza di vedere Athos presentarsi all’appuntamento era svanita, fece un sospiro e diede ordine al suo cocchiere di partire, Londra era lontana e prima si mettevano in viaggio meglio era, dal momento che era sconsigliato viaggiare con il buio: Nonostante fosse una donna dalle mille risorse non aveva nessuna intenzione di imbattersi in qualche malvivente.

    Ricevuto il comando il ragazzo diede un colpo alle redini per far incamminare il cavallo ma fu subito frenato da una voce:

    “Fermo” Si udì … “Ferma la carrozza immediatamente”.

    Il giovane tirò le briglie e il cavallo si arrestò.
    Milady, o per meglio dire Anne, fece per sporgersi ma lo sportello si aprì prima che potesse vedere chi avesse impedito loro di allontanarsi, anche se non fu necessario considerando che riconobbe la voce dell’uomo che aveva dato l’ordine.
    Restò comunque sorpresa nel trovarsi davanti suo marito, era davvero convinta che non si sarebbe mai presentato.

    “Non andatevene” Esclamò Athos.

    “Perché mai non dovrei? Non abbiamo più nulla da spartire” Ribatté la donna.

    Il moschettiere la guardò pensando che non avesse tutti i torti nel sostenere ciò, anche se in verità c’era un cavillo di non poco conto che li teneva ancora uniti … IL LORO MATRIMONIO … Già, perché ufficialmente erano ancora sposati dato che Anne non era morta come lui credeva. Improvvisamente, con uno scatto felino, passò dal suo destriero all’interno della carrozza: “Anne, per l’amor del cielo ascoltatemi, non partite vi prego. Ci siamo fatti del male è vero, entrambi abbiamo commesso errori, ma non possiamo nascondere che tra di noi ci sia ancora qualcosa. Quello che abbiamo passato nelle ultime ore, nelle ultime settimane, sono certo che abbia contato qualcosa per voi, non sareste rimasta qui finora nell’attesa che arrivassi”
    Dichiarò Athos.

    La donna era testarda, lui lo sapeva: Sapeva che non avrebbe mai ammesso la sua debolezza, nonostante nell’ultimo loro incontro si era lasciata leggermente andare … Stranamente però in quella occasione decise di abbassare le difese.
    Per far credere ad Athos che non voleva dargliela vinta Alzò il sopracciglio e disse:
    “Ne siete certo?”
    Fece una breve pausa nell’attesa e speranza che l’uomo le rispondesse, poi confessò:
    "Ebbene devo confessarvi che non sbagliate.

    Vi ricordate quando lavoravo per il Cardinale? L’ultima volta che ci siamo visti mi avete ordinato di andarmene e di non farmi più vedere, ma come potete notare sono rimasta. Rimembrate quando ho salvato la vita al re e a D’Artagnan in quell’accampamento? Quando li ho riconosciuti dentro di me ho pensato che quella poteva essere la mia occasione per riavere ciò che mi era stato tolto anni fa dal vostro egocentrismo, dal vostro status, che voi non avete voluto rinnegare. Pensavo che, seppur per le mie ragioni, il fatto di aver agito bene aiutando il re e il vostro amico vi avrebbe fatto cambiare idea, ma non fu così, ci sono voluti mesi perché entrambi riuscissimo a riappacificarci, ma vedo che in voi c’è ancora una corazza dura da scalfire”.

    Athos sentendola parlare in quel modo stava per ribattere dicendole che nonostante tutto non era cambiata affatto, come al solito non faceva niente per niente, non tenendo conto di tutto il contesto del di lei discorso, ma non ebbe il tempo di farlo perché Milady proseguì:
    “Il tempo passato a palazzo come preferita del re mi ha fatto stare bene e che voi lo crediate o no, non avevo nessuna intenzione di tendergli delle trappole, anche se è ovvio, avere un posto al suo fianco mi sarebbe tornato utile.
    Con il senno di poi non sono stata io a usare lui, ma lui me per divertimento personale. In quel momento ho realizzato che l’unico uomo che non mi ha mai trattata come un oggetto siete stato voi.
    Ora però ditemi …
    Per voi Athos? Per voi ha contato qualcosa quello che è successo recentemente?”
    Concluse la donna interrogandolo, pur conoscendo già la risposta … Il fatto poi che l’uomo non rispondeva e non riusciva a distogliere il suo sguardo da lei, gliene stava dando conferma giacché i suoi occhi parlavano per lui.
    La guardava come aveva fatto fino al momento in cui dovette, giustamente o ingiustamente, condannarla a morte.
    L’amava, non poteva osare dire il contrario.

    All’improvviso Anne riprese a parlare:
    “Toglietemi una curiosità … Perché non siete rimasto a guardare Remì che m’impiccava?”

    Athos non rispose, non subito quanto meno … Era evidente che non era rimasto per i sentimenti contrastanti che provava dentro di sé in quel momento.
    Alcuni istanti dopo però prese parola:
    “Sono stato uno stupido” Disse.

    “State ammettendo che dare retta a quella pazza di Catherine è stato un errore? Allora perché se pensavate che avessi agito per difendermi, credendo così alla mia versione, avete preso quella decisione? Siete davvero stato uno stupido e un debole che si è fatto manovrare da chi voleva decidere al posto suo” Gli rinfacciò Anne.

    “Se potessi tornare indietro cancellerei quel momento” Cercò di giustificarsi Athos.

    “Non potete tornare indietro” Replicò seccamente Milady.
    Lui abbassò lo sguardo desolato …

    “Non potete tornare indietro, ma potete ricominciare … Possiamo, ricominciare da capo se lo vorrete”.
    Concluse lei fissandolo e non riuscendo a odiarlo per ciò che aveva dovuto passare a causa sua.

    Athos stette in silenzio per svariati minuti tenendo sempre lo sguardo basso, d’un tratto lo alzò incrociandolo con quello della donna.
    Rimasero occhi negli occhi senza dirsi una parola per un breve lasso di tempo che però a loro parve infinito.
    Subito dopo l’uomo si alzò e scese dalla carrozza, chiuse lo sportello e risalì sul suo cavallo tirando le redini di modo che l’animale si girasse per ripercorrere la strada verso la capitale.
    Milady era sempre più confusa di quanto non lo fosse prima di essere raggiunta dal marito e quell’ultima mossa così inaspettata peggiorò la situazione: Prima dava ordine di fermare il mezzo, la implorava di non partire e ora risaliva sul suo destriero in direzione della città senza dire nemmeno una parola?
    Era strano e lo sapeva, ma quelle azioni messe insieme non avevano alcun senso ai suoi occhi. "Se volete una seconda possibilità seguitemi, vi scorterò fino casa, verrei con voi in Inghilterra, ma qui c’è molto da fare e non posso lasciare tutto, non ora” Ammise Athos.

    Il ragazzo alla guida del cocchio non seppe cosa fare, si rivolse così alla sua padrona: “Fa’ ciò che dice lui, torniamo a Parigi”.
    Il viaggio non fu lungo ma lo sembrò in quanto nessuno dei due osava rivolgersi all’altro … Era una situazione davvero strana, quasi surreale.

    Una volta al presidio Athos scese da cavallo, si avvicinò alla carrozza e aiutò la sua dama. Porthos, che in quel momento era da solo nel cortile, dal momento che Aramis era partito proprio come da giuramento nel caso in cui si fossero salvati dal piano di Rochefort, e D’Artagnan … Beh lui era novello sposo e aveva delle “faccende da sbrigare”, si avvicinò, lo prese per un braccio e gli chiese: “Che cosa ci fa lei qui? Sai che D’Artagnan non la prenderà bene quando la vedrà”.
    Athos non reagì, dopotutto non erano affari loro.
    Voleva loro un mondo di bene, erano più che amici per lui, tante volte aveva dato loro ascolto, ma quella volta preferì fare di testa sua.
    Era una sua scelta, l’amava e non voleva, non poteva perderla di nuovo, dovevano accettarlo che a loro piacesse o no.



    Dopo aver passato qualche istante con Constance D’Artagnan raggiunse Porthos nel cortile della guarnigione: Notò che con lui c’era anche Athos, accortosi che con lui c’era anche Milady lo guardò con disappunto. Sbatté i pugni sul tavolo:
    “Dannazione Athos, hai per caso dimenticato tutto ciò che hai dovuto sopportare a causa sua?”

    L’amico gli rivolse un’occhiata e gli rispose che: “No, non l’ho dimenticato, ma se è successo è anche a causa mia, dovevo darle un’altra possibilità, lo devo a lei e a me stesso, in ogni caso non capisco perché te la prenda tanto: D’accordo negli ultimi mesi a causa sua ne abbiamo passate tante, ma una seconda possibilità non si nega a nessuno e in ogni caso tu sai solo della decisione che dovetti prendere quasi sei anni fa” Concluse Athos.


    “Sa molto più di quel che pensiate” Si intromise Anne che proseguì guardando D’Artagnan: “Ed è proprio perché sa che il suo atteggiamento è fuori luogo”.

    Athos, Porthos e Constance la guardarono:

    “La sera in cui iniziaste ad attuare il vostro piano per smascherare la spia del Cardinale, quando gli sparaste e io lo portai a casa mia … Quando si riprese la mattina dopo mi chiese di parlargli di quello che era successo tra noi due e perché prendesti quella decisione. Non chiedetemi perché ma sentivo di potermi fidare di lui, anche se in contraddizione con tutto ciò che lui rappresentava e che stava accadendo in quel momento, così gli raccontai che mi avevate condannata a morte perché avevo ucciso vostro fratello, spiegandogli che il mio gesto fu di difesa dalle avance non gradite di Thomas. Sembrava che nonostante tutto credesse a ciò che gli stavo dicendo, quindi ribadisco … È strana la sua reazione nel vederci insieme”.

    Athos non riuscì a dire null’altro, quella situazione era tutta una contraddizione, in lui c’era un moto di rabbia perché Anne aveva agito alle sue spalle per l’ennesima volta, ma se da una parte non riusciva a far finta di niente, a non importarsene del fatto che avesse detto tutto al suo giovane amico senza confessare che lo aveva fatto, allo stesso tempo non riusciva a rimproverarla per averlo fatto dato che, dopo anni, aveva deciso di ascoltarla e credere alla sua versione.
    Scrutò poi lo sguardo dei compagni, che ancora erano restii ad approvare la sua scelta.
    Non aveva voglia di discutere in quel momento, perciò si voltò verso Anne: “Andiamo … Forse domani, a mente lucida, si potrà discutere meglio, o magari loro dopo una bella dormita metteranno da parte i dubbi e accetteranno la mia decisione”. Aiutò quindi la moglie a risalire in carrozza e vi salì anche lui lasciando che li stallieri si occupassero di Roger.

    “So che sei stanca di stare seduta, speravo di poterti dare l’opportunità di distendere le gambe e di prendere un po’ d’aria fresca, ma non è il caso di rimanere qui ora”.

    S’indirizzò poi a D’Artagnan:
    “Non sei d’accordo e questo lo posso accettare, non lo condivido ma capisco i tuoi dubbi … Spero tu possa un giorno approvarlo pur non condividendo … Fidati di me, ti chiedo solo questo.
    È la scelta giusta, una scelta che avrei dovuto fare anni fa, il mio cuore mi diceva che era la cosa migliore, ma mi sono rifiutato di dargli ascolto. Ora sono pronto a farlo, se mi sarò sbagliato sarai il primo a cui lo dirò e a cui chiederò scusa, ma per ora lasciami fare”.
    Dopo aver esposto il suo pensiero chiuse lo sportello e diede ordine di andare.

    “Non puoi andartene, ti sei dimenticato di essere il nuovo capitano e che la Spagna ci ha dichiarato guerra?”
    Intimò D’Artagnan.

    Athos si affacciò e gli rispose di non averlo scordato ma avevano tempo prima della partenza e preferiva passarlo in tranquillità.
    Se ne andarono, lasciando i due ragazzi a continuare a domandarsi se quello che stava facendo fosse adeguato.
    Ma anche se non fosse stato così non avrebbero potuto fare altro che assecondarlo, lo conoscevano e sapevano che non era tipo che cambiava facilmente idea.

    Edited by Veronica Consonni D'Artagnan - 28/4/2020, 17:18
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    Vi lascio anche un paio di informazioni sulla serie (Parte del cast, lo potete vedere all'inizio del topic).

    Van Der Valk - Trama


    Con una melodia a tema che ha scalato le classifiche musicali del Regno Unito, storie di criminalità che non rifugonno dal sesso, dalle droghe e dai gangster, un distretto composto in gran parte dai canali di Amsterdam e un eroe biondo lunatico (ndr PSYCO BLOND IS BACK ... AS ALWAYS: No seriamente, Marc tutti ruoli da biondo psicopatico fa, prima Rochefort, poi Fink in Snatch, ora questo ... Marc? Qualcosa da dichiarare? :lol: ) al suo interno, la serie poliziesca britannica VAN DER VALK ha funzionato per ben 32 episodi in un totale di cinque stagioni tra il 1972 e il 1992 quando il pubblico britannico rimase affascinato dal loro primi vero detective internazionale.
    Questa serie altro non è che VAN DER VALK re-inventato ad Amsterdam nel 2018 e oltre (ndr, le riprese se non ricordo male sono finite tipo nell'estate scorsa), con l'obiettivo di catturare nuovamente il pubblico con una nuova serie di avvincenti misteri polizieschi.
    Fonte: IMDB.com

    Edited by Veronica Consonni D'Artagnan - 4/5/2020, 16:00
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    Clip presentazione personaggi di Marc e Maimie della serie

    Ve li lascio solo come link perché non riesco a inserirli a mo' di video scusate:

    Piet Van Der Valk (Marc)

    Lucienne Hassell (Maimie)

    Credit: Van der Valk Twitter
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    Ovviamente avviso che nella risposta ci sono eventuali spoiler, per chi non avesse visto i lavori di Luca.

    Che domande ... Ovvio che li ho visti tutti e tre, ma per quanto ami Luca come ho detto poco fa su facebook: A titolo del tutto personale, sebbene in due serie fosse davvero piccino e io l'ho scoperto proprio con D'Artagnan (di cui sono perfettamente d'accordo che sia al primo posto) non sono molto d'accordo con gli altri due, per quanto mi siano piaciuti sia Freddie, sia Albert. Per quanto mi riguarda, di ciò che ho visto io, per quanto la storia fosse un po' così, al secondo posto metto Elvis Harte (Our Girl) a parimerito con Paolo in The Borgias, nonostante qui il ruolo fosse davvero minimo. e al terzo posto, sempre per quanto riguarda me, William Adama in Battlestar Galactica Blood and chorme.
    Pensandoci bene, per quanto ami Luca, parlando degli altri due ruoli che hanno messo in questa speciale classifica, punto più su Albert: Freddie è un bel personaggio per carità, ma tra tutti è quello che personalmente non mi fa impazzire molto, pur essendo nei ruoli che mi piacciono.

    Ps: Sì, lo devo ammettere, io Phil e Zelda ci abbiamo messo mano (inevitabilmente) :lol: XD ^U^
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    Aggiornamento

    Credit: UKFilmMusic

    Finalmente c'è la data: Domenica 26 aprile 2020 ore 8.00pm (inglese) 9.00pm (italiane) on ITV.

    Edited by Veronica Consonni D'Artagnan - 15/4/2020, 22:32
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    Io ci voglio provare come ben sai, anche se non ho idea di quando visto che continuo a iniziare serie e a non finirle (giusto una sono riuscita a finire). Il periodo non mi sta aiutando affatto, pensavo che stando a casa ci sarei riuscita ma psicolgicamente non ci sto proprio. Non è il mio genere ma ho incrementato generi che non mi piacevano quindi, perché non provare anche con questo (le Sit-com però le lascio volentieri agli altri).
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    Storia carina, ma in alcuni punti l'ho trovata un po' confusa, ci sono tratti in cui la protagonista è Constance e Helene è la spettatrice ma nelle frasi successive diventa Helene la protagonista quando invece dovrebbe agire Constace, e viceversa.
    Inoltre ci sono . e ! nella prima parte che sono un po' eccessivi.
    Anche in questo caso, come per l'altro, lo stile non mi ha fatto impazzire però anche a te faccio i complimenti.
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    Leggendo il titolo immaginavo già che avresti fatto fare una fine tremenda a D'Artagnan (il mio povero cuore "ringrazia").
    Ti dirò la verità, personalmente avrei cercato di scrivere una storia attorno a D'Artagnan e al padre, tralasciando quello che, perdonami ma mi è parso più un riassunto della prima stagione fino all'ottavo episodio, fatta eccezione per le sorti riservate ai protagonisti.
    Avrei puntato di più a una sorta di racconto breve inventandomi qualcosa per quanto riguarda il lasso di tempo tra la l'arrivo alla locanda e la morte dei D'Artagnan.
    La storia comunque è scritta abbastanza bene, forse lo stile è un po' macchinoso. Comunque complimenti per esserti buttata.

    Edited by Veronica Consonni D'Artagnan - 5/3/2020, 01:29
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    Buon tardo pomeriggio a tutte.
    Dunque, ho analizzato la situazione, e ho ricambiato storia di nuovo, ma purtroppo non riesco a concentrarni a sufficienza, tenterò fino all'ultimo di andare avanti ma sappiate già da ora che potrei non riuscire proprio a farcela, quindi al 90% questo per me è un ritiro.
    Non avrei mai voluto, ma una storia non mi convince per niente l'altra non è terminata e in così poco tempo è davvero dura (non prorogate ancora tanto non ci sto mentalmente sarebbe inutile).
    Se non dovessi riuscire davvero a consegnare la storia le terrò comunque entrambe per una seconda edizione di questo genere di contest, in alternativa la pubblicherò
    sia qui, sia sul mio blog, appena riesco a metterci mano :D
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    L'accostamento di colori e stili della penultima non si possono proprio vedere :lol:
7832 replies since 27/1/2015
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