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"Gli elefanti sono grigi ma non tutte le cose grigie sono elefanti."
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HOWARD CHARLES IN...
"SOFISTICATED REBEL"
Ecco una bella, praticamente inedita, intervista, con tanto di servizio fotografico completo, fatti ad Howard da una rivista inglese,
Un'occasione per conoscere, un po' più "da vicino", un po' più intimamente, il nostro Howard.
Che posso dire? Leggetela e gustatevela. perché è molto interessante.
(ringrazio, ovviamente, come tutte le volte, le nostre philosophy88 e Cami_89 che ogni volta, cercano sempre notizie nuove per questo forum, preparano post, traducono da interviste scritte orali e chi ne ha più ne metta.)BUONA LETTURA!
INTERVISTABLAG
Tempo di brillare, Howard Charles. Una borsa di studio Leverhume, il Premio Lady Rothermere, e una formazione alla prestigiosa Drama Centre di Londra, Howard ha recitato in più di 17 produzioni teatrali, incluse Royal Shakespeare Company, Young Vic e The Royal Court. Dopo essersi fatto le ossa tra Tv e ruoli televisivi, raggiungendo la doppia cifra, ha dedicato più di metà dell'anno a filmare a Praga l'anticipatissima serie The Musketeers, nel quale interpreta Porthos. Le sue doti, seppur acquisite recentemente, sono già piuttosto notevoli, per esempio con accenti che spaziano da: Inglese, Cockney, Sud di Londra, Spagnolo, Nigeriano, Irlandese fino al Jamaicano e Americano, e la lista prosegue, con doti come Baritono, nel balletto, e nella boxe.
Abbiamo pensato fosse il candidato ideale per partecipare al giochino di Blag delle cinque parole, per cui ecco qui una serie di domande che contengono le parole chiave scelte direttamente da Howard.
Quali pensi che siano le cinque caratteristiche che consentono di guadagnare più STIMA durante un primo incontro?
Cinque? Penso che te ne serva solo una - sincerità. Penso che tutte le cose che i nostri genitori e i nostri insegnanti ci avevano insegnato quando eravamo piccoli, sono corrette. Ricordi, "tratta le persone come vorresti essere trattato tu". "Cerca di capire, e sarai capito".
Qual è la più soprendente, la più profonda EVOLUZIONE che hai mai avuto occasione di scorgere dentro di te e che ha avuto o avrà un impatto positivo sulla tua carriera?
(ride). Questa è una bella domanda. Avere la capacità di adattarsi e piegarsi. Uno dei miei insegnanti all'università mi martellava con quella parola ogni giorno..."Piegati, piegati..." Ho scritto quella parola su tutti i miei libri di testo, sul mio armadietto, sulle pareti della mia stanza. Volevo diventare il maestro del piegarsi e del lasciarsi andare. Sto ancora cercando di completare quel percorso, e probabilmente ci proverò sempre. E' una virtù che deve essere sempre esercitata, per scelta, un po' come la felicità.
C'è davvero meno vero AMORE in questi giorni? E perchè?
Dipende da chi sono gli amanti. Quanti là fuori litigano, ma poi si tengono per mano? Non abbastanza. E' tutto giocato sulle piccole cose. Le parti, e il tutto. Non puoi avere le parti, senza avere il tutto. Forse l'amore è un po' come i piatti che girano dei giocolieri. Devi controllare sempre, e prestare attenzione, altrimenti qualcuno si rompe o rallenta o si perde, e prima che te ne rendi conto, ti ritrovi in mezzo ai cocci. L'amore è reale. Esiste. Ed è dentro di noi, da dare. Non necessita di così tanta acqua per crescere più bello e più forte di tutto il resto, ma bisogna innaffiarlo di frequente. Richiede impegno.
Belle parole. Quindi il ROMANTICISMO sta diventando una cosa del passato o un lusso?
Ah, il romanticismo. Corteggiare. Che parte meravigliosa dell'essere umano. Lo adoro, per cui spero di no. Il romanticismo non è morto. Ho sentito alcuni dire che è più costoso che mai e che manca di originalità. Il romanticismo deve essere ispirato da qualcosa di più che voler infilarsi nel letto di qualcuno. Può, e deve, essere iniziato dalle donne, non solo dagli uomini. Amo i gesti romantici. La coppia più bella che conosco - e ce n'è soltanto una - si sforzano moltissimo l'uno con l'altra. Si fanno soprese a vicenda, fanno moltissimi gesti romantici, si preoccupano spesso di loro, pensano a come rendersi felici. E riguardo al rendersi felici, come ha sempre detto mia mamma, "E' il gesto che conta". Ed è davvero così. Il romanticismo è sempre un regalo, e non dai per avere. O si? (ride).
Il romanticismo per me è far danzare l'anima dell'altra persona. "Penso che una delle ragioni per cui manchi di originalità e sembri morto, è perché non è rimasto più molto all'immaginazione - un esempio, è che le persone oggi hanno facilmente accesso alla pornografia. Ti serve solo una connessione a internet, e puoi trovare roba davvero hard, e sembra che ci siano molti ragazzi là fuori che poi diventano disillusi su cosa sia la fantasia e cosa è la realtà.
Penso che sia l'origine di molti discordie. Hey, quando due adulti si incontrano, fai quello che ti senti. Fine. E' solo questione di rispetto."
Qual è stata l'esperienza migliore, la più gratificante, quando sei uscito dalla tua comfort zone e hai solo seguito il tuo ISTINTO?
Non mi piace l'idea di avere una comfort zone. Certo, provo a vivere nel modo più confortevole più possibile. Ma mi piace spingermi oltre e cerco sempre di migliorarmi e di spingere gli altri a fare lo stesso. Una volta, quando ero bambino, mi trovavo in un parco avventura e un altro bambino mi ha sfidato a saltare da una piattaforma all'altra. Non so quanto fosse ampio il salto, ma era tanto ampio. Avevo paura. Lui saltò, e lo fece anche sembrare molto facile. Ho pensato "Ora voglio farlo!". Tieni presente che il mio centro di gravità era decisamente più basso del suo, e che stavo tremando, e che se non ci fossi riuscito, sarei potuto morire. Di sicuro mi sarei rotto un sacco di ossa. Così, ho saltato. Ci riusciì, e la sicurezza che mi era rimasta dopo che l'adrenalina era sparita, era meravigliosa.
Un'altra volta, quando ero alla Drama School, interpretavo un senzatetto. Ho pensato che un buon modo per scoprire che cosa si provava, era di provarci davvero. Quella fu una delle notti più lunghe delle mia vitae ho imparato un sacco riguardo a me stesso e riguardo al personaggio. E' stata un'esperienza impagabile, molto emozionante. Ho avuto dei momenti in cui mi sono spinto oltre il limite, e quell'esperienza è poi diventata una parte di me e di come sono fatto. Di chi sono. Quindi, penso che la ricompensa sia sempre la stessa - sicurezza, percezione di sè e dei proprio limiti e alla fine, fiducia. Io mi fido di me".
Essendo nel mondo dello spettacolo, le persone spesso parlano di questo come un GIOCO o un divertente vecchio passatempo. Quali aspetti di questo lavoro pensi siano i più malinterpretati?
Beh, non è tutto champagne e coriandoli. Ci sono molte persone che lavorano molto duramente per tirare fuori il meglio da sè stessi e dagli altri. Non sto parlando solo degli attori. E' tutto il sistema. E per "un vecchio passatempo", beh si, a volte può sembrare un gioco. Come gli scacchi, la dama, twister e Risiko tutti mischiati assieme, ma davvero... è uno sport. Io lo tratto come tale e quindi noi attori dobbiamo essere atleti. In molti aspetti, e anche di più. In quanto attore, io sono lo strumento, e devo essere in grado di suonare ogni nota. Per me, non è un semplice gioco, ma è anche vero che è un ambito dove puoi ritagliarti uno spazio per giocare.
Tutto ruota attorno all'equilibrio, ai picchi e alle discese, quale pensi che sia il PARADOSSO peggiore e più difficile che hai mai dovuto affrontare nella tua carriera fino ad oggi?
Il mio probabilmente è stato quando lavoravo nelle PR, lavoravo a orari folli, in tour con musicisti sempre in aereo e sempre in hotel di lusso, per poi realizzare che la mia paga non mi avrebbe mai consentito quello stile di vita, e rimanere in quel mondo voleva dire perdere l'equilibrio.
(ride) Sono felice che tu te ne sia accorto in tempo.
Ok... quindi, assumendo che un paradosso, in questo contesto, sia qualcosa che pare contraddirsi ma che rimane vero. In questo caso, per me, è stata la mia etichetta e classificazione come attore nero, e poi essere stato considerato "non abbastanza nero". E' la solita vecchia storia. Nietzsche una volta ha scritto che "Quello che mi contraddistingue, mi annulla". Sono d'accordo. C'è un bellissimo spettacolo teatrale che si chiama Blackta che affronta questo argomento.
Ti capita mai di pensarti come un OUTSIDER o un INCOMPRESO?
Mi sembra che uno che combina una qualche forma di ambizione con la voglia di fare qualsiasi cosa si considererà sempre in un modo o nell'altro. Perché devi uscire da come sei fatto e da come sei abituato ad essere, e prepararti a combattere.
"Lo straniero" di Albert Camus ci dà una bellissima prospettiva su cosa voglia dire essere uno straniero. E' davvero una lettura fantastica. Sono d'accordo con te. E' un sentimento molto particolare. Incompreso? Si, a volte... Cerco di spiaegarmi il più chiaramente possibile a chiunque incontro, ma se non capisci, non capisci. Le persone danno troppo peso a cosa pensano gli altri. Fino a che le persone di cui ti importa ti comprendono...
Quello è quello che conta. Quanta AUTONOMIA pensi che puoi avere come attore, essendo parte di un'industria molto antica e con molte regole già fissate?
All'interno dei limiti del personaggio, della storia, dei toni, della visione del regista e dell'autore e degli ordini dei capi, beh c'è spazio. So come suona, ma lo penso davvero. Dipende tutto dalle tue intenzioni, e da quanto sei disposto a collaborare. Deve essere un lavoro di squadra. Bisogna portare soluzioni più che aggiungere problemi, e non avere paura di chiedere. Alla fine, l'espressività del personaggio sta a me. Ma come viene visto in video, quello sta a qualcun altro. Quando si è tutti sulla stessa onda... beh è magnifico.
Quando ti senti più LIBERO?
Quando seguo la corrente con il mio personaggio.
Pensi che la FEMMINILITA' è forse un tratto ormai raro?
Le donne devono apportare così tanto alla conversazione, alla carriera che può non essere femminile. Quando sono femminili, possono anche creare una forma di vulnerabilità dentro quelle aspettative.
Tutto è molteplice, niente è singolo. C'è bisogno di un equilibrio tra il lato maschile e il lato femminile di ognuno di noi. Negli uomini e nelle donne. Tuttavia, in questo contesto e nell'accezione comune, maschile significa uomo e femminile significa donna. Penso che il tuo ragionamento sia sensato, ma, nella mia esperienza, no, non penso che la femminilità è un tratto più raro nelle donne di oggi. Penso che le donne siano più forti che mai. Almeno nel mondo occidentale. Le donne si stanno armando. Di cosa stiamo davvero parlando? Di fiducia in sè, ovvio. Una domanda che vorrei porre è "Le donne hanno davvero la capacità di essere quello che vogliono essere senza la paura di essere represse dagli uomini dai cui si sentono intimidite?". Sono affascinato dalla femminilità. Amo la mia musica. Mi aiuta ad esplorare le mie emozioni. Le arti hanno questo effetto su di me. La femminilità nella forma di una donna - e non c'è niente di più bello di una donna che è totalmente a suo agio e sicura di sè nella sua pelle. Penso che una forte presenza maschile attrae una forta presenza femminile, e viceversa, come pianeti che si allineano orbitando l'uno attorno all'altro. Se le donne là fuori finiscono per credere che non c'è un "vero uomo" là fuori che possa trovare la "vera donna" che c'è in loro, beh è orribile, ma non dovrebbero aspettare un uomo che le liberi. Forse ruota tutto attorno all'essere accettate e rassicurate. Ma siate voi stesse. Là fuori è tutto un caos sfortunatamente - soprattutto le buone maniere - e penso che un sacco di donne là fuori hanno perso confidenza nella loro naturale femminilità... allo stesso modo, molti uomini hanno perso contatto con la loro parte più mascolina. Ma pezzi di mondo sono cambiati, e noi ci siamo evoluti. Non siamo più inseguiti ta tigre con le zanne affilate. Gli uomini e le donne sono diversi. Uguali. Ma saremo sempre diversi. E dovremmo accogliere queste differenze.
Edited by ReineAnne78 - 5/11/2016, 11:05. -
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Che belle foto!!!
E la descrizione Sophisticated Rebel, gran bella definizione, proprio azzeccata!!!. -
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non si vede bene che col cuore.L'essenziale è invisibile agli occhi
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Che gran figo!!! . -
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cuando a Dios se le acaban las alas, pone colitas
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Hanno fatto lo shooting a Praga vero? . -
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Ottima scelta del modello! Ste foto son tutte belle, e quel look gli dona tantissimo. . -
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@Bri sai che non mi ricordo, devo guardare nella rivista.
@Mia @Theda: uhm si.. Son d'accordo con voi! Ahahahah!! Sotto quelle magliette si nasconde un gran fisico!
La mia preferita è la seconda: a sedere sul letto scalzo con la rivista in mano
@Sophy comincio anche la traduzione giuro!Inviato tramite ForumFree Mobile
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non si vede bene che col cuore.L'essenziale è invisibile agli occhi
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Finalmente la tradizione!!!! . -
Cami_89.
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Grazie a Phil e Reine è stata aggiunta anche la traduzione dell'intervista che è stata fatta con questo servizio fotografico, che mi pare davvero interessante!
Buona lettura!. -
F.TINEZ.
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Un grazie a voi ragazze per il vostro lavoro.
Io adoro quando parla dell'amore e del romanticismo.
Da perdere la testa!!!.