Santiago Cabrera: “Mi piacerebbe tornare in Cile con un mio progetto”

La terzera 03/03/2017

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  1. Cami_89
     
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    Santiago Cabrera: “Mi piacerebbe tornare in Cile con un mio progetto”




    Il cileno parla della serie HBO Big Littel Lies e il lavorare in un paese straniero.

    La terzera 03/03/2017

    Autore: Matías de la Maza

    Intervista originale www.latercera.com/noticia/santiago-...royecto-propio/

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    "Credo che il lavoro ne porta sempre altro, sempre di più. L'unica cosa che posso fare è concentrarmi sul lavoro e creare personaggi interessanti. Se ci sono riuscito o meno, si vedrà più avanti ", dice Santiago Cabrera a proposito di come abbia potuto partecipare con pochi mesi di distanza ad un miniserie della HBO, e una mega produzione di Hollywood come Transformers: The Last Knight. L'attore cileno non è nuovo a questa realtà: cresciuto in diverse parti del Mondo, la sua carriera si è sviluppata per più di un decennio a livello internazionale.

    In Big Little Lies ( grandi piccole bugie), trasmesso alla domenica alle 23 (cilene) dal canale via cavo, Cabrera interpreta Joseph, e condivide lo schermo con attrici del calibro di Reese Witherspoon, Nicole Kidman e Shailene Woodley, la fiction segue le vite falsamente perfette di una comunità ricca, dove presto ci sarà un omicidio. "Sono il direttore del teatro e cerco di guidare professionalmente il personaggio di Reese. E mentre si susseguono i capitoli, ci si renderà conto che il loro rapporto va oltre il professionale ", aggiunge, " il fatto di lavorare con il regista Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club), che ammiravo molto e HBO, mi ha garantito che il personaggio sarebbe stato molto ben trattato con speciali sottigliezze. "

    Ti pare che vi sia una maggiore partecipazione dei latini nella televisione anglo-americana? O si sta lottando ancora con gli stereotipi?
    È sempre una lotta, almeno fino a quando se ne dovrà parlare, e non diventerà la norma, piuttosto che cercare i latini come qualcosa di 'diverso'. Capisco perché la discussione esiste, perché ci sono ancora molti stereotipi. Ma sento che l'industria sia rivolta maggiormente verso i contenuti e che iniziano ad esserci opportunità per tutti.Speriamo che questo sia un tema presto dimenticato e che divenga qualcosa di naturale. Dalla mia esperienza dopo aver vissuto in molti luoghi, ho sviluppato una mia opinione che siamo tutti uguali in questo Mondo globalizzato. Ma a volte il settore cinematografico pare dirci il contrario.

    Hai intenzione di tornare a qualche progetto latinoamericano o ora ti concentri sul Nord America?
    Ora stiamo iniziando a registrare una serie in Canada per la CBS (Salvation), e proprio ieri abbiamo parlato con il regista Juan Carlos Fresnadillo in spagnolo, e ho pensato quanto fosse bello girare una serie americana a Toronto e parlare in spagnolo; è un segno di come l'industria è cambiata. Ma anche in America Latina stanno facendo cose interessanti e sono sempre disposto a lavorare lì. Mi piacerebbe tornare in Cile con un mio progetto. Non rinuncerei mai ad un progetto in America Latina, perchè mi piace lavorare in spagnolo, sento che le storie scritte per Latino-americani hanno una sensibilità diversa. E io cerco sempre questa esperienza. "
     
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