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Santiago Cabrera in Ema
Pablo Larraín sta girando un nuovo film con Gael García Bernal in Cile
Credits: Imdb.com
Pablo Larraín è tornato. Due anni dopo il biopic sulla vita di Jacqueline Kennedy "Jackie", che ha fruttato a Natalie Portman una nomination all'Oscar, e "Neruda", nominato come Miglior Film straniero per il Cile, Larraín torna dietro la telecamera per un progetto segreto annunciato solo poche settimane fa.
"Ema,” è una storia originale, scritta con Guillermo Calderon (già tra gli sceneggiatori di Neruda) e il drammaturgo Alejandro Moreno, che vive a New York.
Il film avrà per protagonisti Gael García Bernard, che aveva già lavorato con Larraín in “No” e “Neruda,” e l'esordiente Mariana Di Girolamo. Il film verrà girato in sei settimane nel porto cileno di Valparaíso.
In “Ema,” Bernal interpreta il coreografo di una compagnia di danza locale, mentre Di Girolamo - per la prima volta in un film - interpreta sua moglie, una maestra elementare. Nel cast anche Paola Yanini and Santiago Cabrera.
La coppia deve fare i conti con un'adozione fallita, evento che sconvolge la loro vita.
Larraín racconta che la storia vedrà alcuni personaggi esprimersi attraverso la danza, soprattutto contemporanea e reggaeton, tuttavia il film non sarà un musical.
”Penso che sia un melodramma, una cosa che non ho mai fatto prima, dove i sentimenti degli uni verso gli altro sono cruciali per la storia", continua Larraín. "C'è molta musica e molte scene dove le persone non nascondo le loro emozioni".
Larraín ha sviluppato le scene di danza con il coreografo cileno Jose Vidal, e girerà nelle stradine tra le colline di Valparaiso, basando molte scene sulla vita reale di artisti di strada. "E' un modo per far arrivare un messaggio - potrebbe essere politico, o religioso, o anche solo di ribellione" spiega "Invece di urlare, loro escono e ballano. Si stanno esprimendo, lasciano una traccia in città. E' molto scenografico".
Larraín ha concepito la storia come una riflessione sulla dinamica familiare. "Io voglio solo mettere in discussione l'idea di cosa sia una famiglia oggi" dice. "Penso che il concetto sia cambiato, in maniera unica e a volte sorprendente. C'è un nuovo paradigma di famiglia, una dinamica che vorrei esplorare, vorrei riflettere sul mondo contemporaneo".
Bernal si aggiunge al cast poche settimane dopo aver completato “Chicuarotes”, il primo film da regista dal 2007, e non ha ancora letto il copione. Non è l'unico: il regista discuterà delle scene con i suoi attori solo il giorno prima di iniziare le riprese, per cui nemmeno loro al momento conoscono la trama. "C'è una bellissima atmosfera" dice Larraín. "Appena abbiamo deciso di fare il film, eravamo davvero felici ed entusiasti".
Larraín racconta che era felice di ritornare a casa per un nuovo progetto. "Mi ritengo molto fortunato a poter fare film in diverse lingue, posti, e situazioni" continua. "Quando hai la possibilità di lavorare in America, con una macchina industriale di quelle dimensioni, è bello poter tornare a casa e fare un film che sembra più piccolo, tuttavia non perdi la tua integrità, o la sensazione che non puoi perdere le cose che contano davvero".
Larraín sta producendo il film con il fratello, a lungo suo collaboratore, Juan De Dios Larraín, con la loro casa di produzione Fabula Films. La compagnia ha di recente prodotto il film di Sebastian Lelio "A fantastic Woman", che ha vinto l'Oscar come miglior film straniero a Febbraio, ed è al momento impegnata con il remake di "Gloria", diretto sempre da Lelio e con Julianne Moore nel cast.
Fabula ha aperto i suoi uffici a Los Angeles l'anno scorso, e i due Larraíns continuano a fare avanti e indietro, lavorando sia in America che in Cile.
Inutile aggiungere che ne sono felicissimi.
Credits: Eric Kohn indiewire.com
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Speriamo sia interessante! ultimamente i lavori di Santiago non mi piacciono molto 
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Dalla trama non so, a me i drammi familiari piacciono, è la parte sulla danza che ahem mi lascia un po' così. Però dai se uscirà al cinema gli daremo una possibilità solo per Santiago! .
Santiago Cabrera in EmaNuovo film cileno per Santiago Cabrera |
